L’amore non è mai ovvio e difficilmente ti porterà lontano se non ci credi.
A volte devi credere ad aria impalpabile nelle mani, a sensazioni, a intuizioni, ai battiti incessanti come frastuoni.
In amore, come in cucina, devi assaggiare per sapere cosa stai cucinando, nonostante sia tutto pesato e scritto, nonostante tante altre mani più esperte abbiano assicurato che la riuscita sarà perfetta.
Non devi distrarti.
La riuscita dipende da te, dalle attenzioni che dedichi all’impasto e alla creazione.
Voglio credere che in amore non ci siano difetti, e che il difetto non conti. Che conti la gratitudine, l’atmosfera, il calore.
Il difetto può essere la crosta bruciacchiata che abbiamo grattato via dai miei muffin ieri sera, terminandoli alla fine tutti, perché è il cuore che conta. E il cuore era morbido e spumoso. Accogliere le imperfezioni e le defaillance è il passo verso l’amore e il passo più amorevole che possiamo compiere verso l’altro.
Io che ho bisogno di coprire di sentimenti e parole ogni angolo dell’universo, ho bisogno di giorni come questo, senza pizzi e ricami, senza speculazioni, solo un anniversario sincero.
Per ricordarmi dell’imperfezione, per ricordarmi di assaggiare, di prestare attenzione, di scrostare, e che a volte ci si scotta ma basta una pomata.
Per la sera di San Valentino voglio che nulla sia perfetto e che la tavola sia la nostra barca, come spesso accade tra noi, reduci da ore di racconti attorno a un piatto e una bottiglia.
Ci porterà al largo e ci farà tornare alla solita riva, quella sponda che ci piace tanto e che qualcuno definisce routine.
Quando penso a queste sere, mi vedo sempre in una milonga, vestita vagamente di rosso e poca luce, mi vedo avvolta nel mio scialle della scuola di flamenco che non ho mai frequentato e con i capelli sciolti che è troppo tardi perché ricrescano in una manciata di giorni.
Quando mi vedo in queste sere, mi pare sempre di tirar tardi e non avere i piedi distrutti dai tacchi sottilissimi.
E allora mi dico che potrei davvero ritrovarmi in una milonga con un vestito vagamente rosso, uno scialle e i tacchi sottilissimi.
E accenderò candele, tirerò su la musica che mi piace e avrò tra le mani un pacchettino con l’unica cosa che davvero si possa regalare a San Valentino (solo voi sapete davvero cosa).
Ci sarà una cena leggera per noi, perché davvero la conversazione possa essere l’unica cosa necessaria assieme a perfette pause eloquenti, e una torta a finire, che ci sfami più della cena, perché io San Valentino me lo figuro zuccheroso e morbido, come un vero angioletto.
La mia playlist:
perchè esistiamo io e te e la nostra ribellione alla statistica,
tra coriandoli di cielo e manciate di spuma di mare
perchè La prima cosa bella che ho avuto dalla vita sei tu
Il mio dolce sarà una cheesecake rosso San Valentino con ganache di cioccolato bianco.
Per uno stampo rotondo ø 20-22 cm con bordo sganciabile, 6 /8 porzioni.
– Frullo finemente i biscotti, aggiungo la cannella, il miele, il burro sciolto e lavoro il composto direttamente con una mano.
– Metto alcune manciate di impasto all’interno dello stampo a creare prima il bordo e poi la base. Ripongo la teglia in frigorifero per almeno 30’.
– Preparo la crema amalgamando il formaggio con la ricotta setacciata (ricordate che setacciare vuol dire creare aria e l’aria è un ingrediente molto importante per i nostri dolci, proprio come il nostro respiro), lo yogurt, lo zucchero, la buccia di limone grattugiata, la vaniglia, le uova, una per volta.
-Mescolo la panna con il colorante in polvere rosso e lo verso a filo nell’impasto.
– Continuo a mescolare l’impasto cremoso del colore del nostro amore e poi aggiungo la farina setacciata.
– Rovescio la crema nello stampo (magari a cuore, che dite?) e cuocio in forno preriscaldato a 160° per 55’ + 5’ avendo cura di aprire lo sportello del forno per far uscire il vapore in questi ultimi 5’.
– Una volta sfornato, lascio raffreddare per almeno 3 o 4 ore e poi lo conservo in frigo per altre 2 o 3 ore.
– Mi basterà ricordare di estrarlo dal frigorifero 20’ prima di degustarlo.
Deve essere consumato massimo entro 2 /3 gg dalla preparazione e conservato rigorosamente nel frigorifero.
Per la ganache di cioccolato bianco occorrono 60 ml di panna fresca e 75 gr di cioccolato bianco:
– Porto a ebollizione la panna sul fuoco lento e spengo. Aggiungo subito il cioccolato senza mescolare ma lasciando stemperare per 3′.
– Amalgamo delicatamente con un cucchiaio finchè il composto diviene lucido e omogeneo e lascio intiepidire per altri 20′.
– Ricopro quindi la cheesecake proprio come in foto.
Potrete decorare con qualcosa ancora di rosso come ribes o fragole.
Cosa occorre:
Per la crosta
300 g di biscotti
50 g di cacao amaro se i biscotti fossero semplici frollini secchi
80 g di burro preventivamente sciolto
40 g di zucchero bianco semolato
½ tsp di caffè solubile forte
¼ tsp di cannella
Per la crema
500 g di robiola
300 g di ricotta fresca di mucca
150 g di zucchero semolato bianco
150 ml di panna fresca
50 gr di yogurt intero naturale
4 uova freschissime intere leggermente battute
1/3 di buccia di limone, non trattato, grattugiata
1/3 di semi bacello di vaniglia
1/2 teaspoon di farina bianca 00
1 tsp ovvero 5 g di colorante alimentare in polvere
Per la ganache di cioccolato bianco:
150 ml di panna
200 g di cioccolato bianco
Buon San Valentino.
Non abbiate paura di essere dolci
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